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Comitato Pietà e zone limitrofe

Chiesetta della Pietà la rinascita del cuore

La chiesetta di Santa Maria della Pietà è sicuramente uno dei gioielli del nostro rione. Attualmente, grazie all’impegno e alla caparbietà di un gruppo di parrocchiani per il progetto di recupero , è al centro di un sistema/lavoro di riqualificazione nell’ambito de ‘I luoghi del cuore del FAI’. Con piacere è emerso negli scorsi mese che la prima classificata nelle votazioni nella nostra provincia è stata proprio la Chiesa di Santa Maria della Pietà con 4561 voti raggiunti sul sito web del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.

Un progetto ambizioso che vede oltre alla parrocchia di Santa Maria degli Angeli, guidata da don Domenico Parlavecchia,  il supporto dell’Associazione di Promozione Sociale “S.Maria della Pietà”, della Compagnia del Presepio” – Associazione per il recupero e la valorizzazione delle arti e dei mestieri , del nostro Comitato Pietà e Zone Limitrofe e della Scuola Primaria e Infanzia “Pietà” – 1° Circolo di Benevento, con l’obiettivo di riportare la chiesetta ai fasti di un tempo, lì dove scorreva lieta la vita dell’epoca. Per anni la chiesa di Santa Maria della Pietà ha rappresentato l’unico centro di aggregazione e socializzazione del quartiere e ad essa sono legati i felici ricordi di almeno tre generazioni di beneventani, capeggiati dallo storico parroco don Luigi Caturano, anima del quartiere, giunto nel 1962.

Chiesa Pietà

Il Comitato di quartiere Pietà e zone limitrofe, retto da Gennaro De Luca con tutti i soci, offrirà da subito collaborazione e supporto tecnico ai fautori del progetto, supportando le visite guidate ed esperienziali che saranno messe in campo assieme ai tour virtuali, ai convegni dedicati, alle mostre previste. 

La Chiesa è chiusa da tre anni a causa delle infiltrazioni di acqua provenienti dal tetto e a causa dell’umidità di risalita dal suolo. Oramai divorata dal degrado interno ed esterno.  

Per chi non la conoscesse, la chiesa sita in via Pietà a Benevento è nata come antico eremitaggio attorno al 1170 per volontà del cardinale Alberto Morra, futuro Papa Gregorio VIII, per poi essere assurta a chiesa ad opera di don Michele Morra nel 1600 per consentire ai braccianti e ai mugnai di frequentare i sacramenti anche durante i periodi di intenso lavoro. La “chiesetta” è stata da sempre punto di socializzazione oltre che di preghiera sebbene la sua apertura sia stata per lunghi anni sporadica e incostante. Grazie alla figura e alle attività di Don Luigi Caturano, la chiesetta ha iniziato ad ospitare anche attività dedicate ai più giovani e alle famiglie. 

L’edificio è caratterizzato da una pianta rettangolare ad una unica navata centrale che termina con l’abside. Le pareti interne sono rifinite ad intonaco e tinteggiate con vernice di colore chiaro. Esternamente la chiesa si caratterizza per i suoi prospetti intonacati e tinteggiati di colore chiaro.

All’interno, ancora oggi,  si conserva un piccolo affresco mariano sulla porta della sacrestia e tre iscrizioni in marmo, due risalenti al 1693 e una al 1734.

Nel 1990 a seguito degli eventi sismici del 1980 è stato eseguito un intervento di manutenzione straordinario dalla copertura e delle facciate.

L’impegno della nostra associazione di volontariato e dei tanti amici e sostenitori, dell’epoca passata e non, dimostra il vero attaccamento ad un bene prezioso.

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